I consiglieri Francesco Atria e Claudio Ticci presentano una Mozione dopo che le disposizioni dei diversi DPCM hanno colpito in modo grave, profondo (forse irreversibile) anche il tessuto delle associazioni ricreative, culturali e di promozione sociale.

 I consiglieri commentano così: <<Sono arrivati molteplici allarmi e appelli dal mondo dell’associazionismo, dai circoli parrocchiali e culturali, in merito ai provvedimenti che hanno da una parte impedito, di fatto, una concreta vita associativa e dall’altra stanno paventando un’altra mazzata, ovvero l’obbligo di assoggettare queste realtà a Partita Iva.  Nel nostro territorio i circoli sono presìdi sociali importanti e in molti casi risultano essere l’anima delle frazioni oltre che, spesso, l’unico punto di approvvigionamento di beni essenziali e necessari. Sono un punto di riferimento prezioso per la comunità, per i giovani e per gli anziani, soprattutto in questo momento dove dobbiamo garantire il distanziamento interpersonale, limitare la promiscuità e gli spostamenti, ma al contempo evitare con ogni mezzo di far sentire le persone sole e abbandonate. Così come sono altrettanto fondamentali le associazioni varie e chi ne fa parte come abbiamo potuto notare in questi mesi dove la macchina del volontariato ha lavorato a pieno regime.

Invitiamo quindi il Sindaco e la Giunta a sollecitare il (suo) Governo e le Camere chiedendo di rivedere l’Art. 108 della manovra di bilancio il quale assoggetterebbe i circoli e associazioni alle Partita Iva, di sensibilizzare le proprietà immobiliari per calmierare i canoni di affitto dovuti, qualora le sedi siano in locazione da privati.

Noi nel nostro piccolo ci siamo fatti sentire e per tal motivo è stato presentato un Emendamento Lega (n.108.14) al Bilancio per l’eliminazione dell’obbligatorietà della partita IVA che farebbe chiudere migliaia di piccole associazioni di volontariato in tutta Italia. Le priorità per il territorio e la comunità di Borgo San  Lorenzo a nostro avviso sono queste>>.