
Convivio & Cosimo Santini Sull’onda del Cambiamento
Punto di ritrovo per i giovani borghigiani, luogo per gustare un buon bicchiere di vino o fare ” l’aperitivo a barattolo ” nella piazzetta di Borgo San Lorenzo. È Cosimo Santini del Convivio intervistato.Così come gli altri anche lui si sta organizzando per uscire vittorioso da questa sfida. La sua fede? Credere fermamente in ciò che fa e nel settore in cui opera infatti è convinto che nessuno potrà distruggere un settore grande come quello della ristorazione. E forse ha proprio ragione. Certo subirà una trasformazione, e magari fra qualche anno avremo le ” cameriere robot ” inattaccabili da vari virus, come i nostri ” amici ” cinesi hanno già incominciato a utilizzare nei loro ristoranti. O forse un drone consegnerà i pasti direttamente a casa. Qualunque cosa sia, non morirà la ristorazione. Infatti Cosimo spiega che ha già varie strategie in atto, e non li mancano certo le skills imprenditoriali come la capacità di adeguarsi e la flessibilità. Per i iniziare abbiamo cercato di capire chi è Cosimo e cosa lo ha spinto ad aprire la sua attività:
Quando hai aperto il Convivio?
Gennaio 2018 – Precedentemente Cosimo era un Elettricista.
Qual è era tua idea e motivazione ( la tua visione )? Ho aperto il Convivio con l’obbiettivo di riprendere le tradizioni gastronomiche mugellane e proporle al pubblico in chiave moderna.
Ti senti oltraggiato da questa situazione di emergenza? Oltraggiato no, è una situazione terribile per tutti, ristoratori o meno. Lo ripeto in continuazione, la differenza la fa chi si rimbocca le maniche e lavora, non chi polemizza e distrugge.
Cosa fai per superarla?
Ci vuole molta flessibilità, adattarsi ai vari decreti e richieste dei clienti, (ad esempio il nostro aperitivo con il barattolo è tra i più apprezzati nel Mugello) non solo ovviamente, abbiamo varie strategie in atto per affrontare questo periodo.
Come ti differenzi su Borgo san Lorenzo rispetto a gli altri locali?
Strategia di comunicazione dinamica e in continua evoluzione, promozioni, novità e un’attenzione maniacale a materie prime, qualità del prodotto, del servizio e dell’assistenza clienti.
Come vedi le prospettive future del tuo settore?
Il settore della ristorazione non morirà MAI. Stiamo passando un periodo molto difficile ma siamo gente che lavora e che ha voglia di lavorare.
Quello che ci fa capire Cosimo, è che c’è tanto da fare per uscirne e non è lamentarsi la soluzione. Con coraggio prendere la situazione in mano per ciò che è e andare tutti insieme verso il cambiamento. Quindi adesso occhi puntati all’ orizzonte, lontano verso il tramonto, che dopo la notte sorgerà l’alba.
E.G.