Dal 7 gennaio il Mugello in zona gialla. Forse
Dal prossimo giovedì 7 gennaio 2021 la Toscana e quindi il Mugello torneranno in zona gialla.
Almeno stando alle notizie, alle anticipazioni e alle analisi diffuse a oggi 28 dicembre. Dopo la Befana il Governo ha già anticipato che l’Italia tornerà a essere suddivisa in regioni gialle, arancioni e rosse.
Il report dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero ha certificato che ci sono nove regioni a rischio: l’Rt (l’indice di trasmissibilità del virus) è a 0,90 nel periodo tra il 14 e il 20 dicembre. La scorsa settimana l’Rt si era attestato a 0,86 confermando la ripresa della crescita (quindici giorni fa
era a 0,82).. In particolare, cinque regioni (Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto) sono classificate a rischio alto; 12 a rischio moderato, di cui quattro (Emilia-Romagna, Molise, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta) sono a elevata probabilità di progredire a rischio alto nel
prossimo mese. In totale quindi le regioni a rischio sono nove, ovvero Liguria, Marche, Puglia, Umbria, Veneto, Emilia-Romagna, Molise, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta. Per questo per gennaio si attende un ritorno delle aree rosse ed arancioni. La Toscana però è fuori dalle
regioni più a rischio e c’è quindi da aspettarsi il ritorno in zona gialla una volta arrivati alle fine del “Lockdown” delle festività. Ovviamente tutto dipenderà dall’evolversi della pandemia, dalle decisioni del Governo e da quanta luce arriverà dall’uscita del tunnel che sembra avvicinarsi grazie
al vaccino. Anche con la zona gialla sembra che non ci saranno deroghe per palestre, cinema, teatri, mostre, musei ed eventi che non potranno riprendere l’attività.
Ricapitoliamo invece cosa sarà consentito e cosa sarà aperto.
Spostamenti e autocertificazione Sono liberi gli spostamenti all’interno della Regione e verso le altre fino alle 22. Dopo quest’orario,
sarà necessario munirsi di autocertificazione per potersi spostare anche all’interno del proprio Comune. È comunque fortemente raccomandato, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, se non per esigenze di lavoro o di studio, per motivi di salute o
necessità.
Ristoranti e bar aperti fino alle 18 L’attività di bar e ristoranti nelle regioni gialle, potrà proseguire fino alle 18, anche la domenica. Si può quindi pranzare al ristorante, in non più di quattro persone per tavolo e rispettando i protocolli di sicurezza. Il servizio di asporto è disponibile fino alle 22. Non ci sono limiti di orario per la consegna a domicilio che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e
sulla consegna dei prodotti”. Parrucchieri e barbieri aperti
Parrucchieri e barbieri non subiranno alcuno stop, nemmeno nelle zone rosse, trattandosi di attività che lavorano solo per appuntamento e nel rispetto di specifici protocolli. Nelle zone gialle quindi continueranno a funzionare normalmente.
Aperti i negozi, stretta sui centri commerciali Chiudono tutti i centri commerciali nei festivi e pre festivi, dunque per i week end, perché
considerate zone in cui c’è un alto rischio di assembramento; ma rimarranno aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole che si trovano al loro interno. Chiudono invece in tutto il territorio nazionale corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie. Tutti gli altri negozi
restano aperti, nel rispetto delle norme anti Covid vigenti. Si fermano anche i musei e le mostre, e la capienza consentita sui mezzi pubblici è stata portata dall’80% al 50%.
(P.M.)