Il gruppo “Centrosinistra per l’Unione Mugello democratici e socialisti” in un ordine del giorno chiede di ripristinare le visite ai ricoverati presso le strutture ospedaliere e RSA e migliorare la comunicazione famiglia-paziente.

“Ripristinare le visite ai ricoverati presso le strutture ospedaliere e RSA e migliorare la gestione delle comunicazioni dei medici ai familiari”. Questa la posizione espressa dal gruppo consiliare “Centrosinistra per l’Unione Mugello democratici e socialisti” in un ordine del giorno presentato dalla capogruppo Stefania Ciardi e dal consigliere Flavio Bagnatici in Consiglio dell’Unione dei Comuni del Mugello e votato a larga maggioranza. “La pandemia ha colpito soprattutto la fascia più anziana della popolazione, quella maggiormente esposta al virus e che ne subisce le conseguenze indirette del distanziamento sociale e isolamento“, ricordano i consiglieri.

Con l’ordine del giorno si chiede alla Regione Toscana di poter allargare la possibilità di visita dei familiari alle persone anziane e non autosufficienti “in quanto duramente colpite oltre che dallo stesso COVID-19 anche dalla lontananza dei propri cari, un aspetto non trascurabile sulla salute della persona stessa e di valutare la possibilità di creare una corsia preferenziale, su base volontaria, per immunizzare almeno un parente dei malati gravi e gravissimi ricoverati nelle strutture ospedaliere, per garantire che la visita si svolga nell’assoluta sicurezza, nei confronti di tutti i ricoverati e del personale“.

“Si chiede inoltre di avviare un percorso per la realizzazione di sistemi di Realtà Aumentata (AR) per la comunicazione dei pazienti con i propri familiari, come già sperimentato nella RSA Acciaiolo di Scandicci (FI); di attivare in ogni struttura dei device per le chiamate a distanza, strumenti non sempre disponibili ma importanti per la comunicazione del paziente con la famiglia; nonché di stabilire un canale diretto dei familiari verso la struttura e i medici col quale seguire lo stato clinico del proprio parente, vedere i referti e interagire con i medici”.