
La sinistra toscana per un trasporto pubblico in sicurezza, capillare e fruibile
Rifondazione, Sinistra italiana, Borgo in Comune, Liberamente a Sinistra e Ora! Barberino hanno aderito alla campagna della sinistra Toscana per un cambio radicale nella gestione del trasporto pubblico locale.
Le varie realtà della sinistra mugellana – Rifondazione, Sinistra italiana, Borgo in Comune, Liberamente a Sinistra e Ora! Barberino – hanno aderito alla campagna della sinistra Toscana per un cambio radicale nella gestione del trasporto pubblico locale. Presenteranno un documento sull’argomento nell’assemblea dell’Unione dei Comuni del Mugello e promuoveranno la raccolta di firme on line
“Trasporto pubblico locale questo sconosciuto. Questo tema è assolutamente assente dal dibattito pubblico, politico e istituzionale, nella nostra regione e nelle nostre comunità locali. Un fatto gravissimo – si legge in un comunicato delle sinistre – visto che in questi mesi gli standard di sicurezza, in questo periodo di pandemia, sono stati ampiamente non rispettati, mettendo a rischio la salute e la vita stessa di lavoratori, studenti, cittadine e cittadini toscani. Con la piena ripresa delle attività scolastiche e lavorative questo problema si ripropone in tutta la sua drammaticità. Esso è figlio di scelte gravemente insufficienti, in questi mesi, da parte del Governo e della Regione Toscana, sia dal punto di vista dei finanziamenti – pochi spiccioli dal governo, pochissimi dalla Regione, e tutto sulle spalle degli enti locali, che non potranno mai farvi fronte! – che dei provvedimenti per programmare e ampliare un servizio fondamentale come questo. E nulla di concreto e adeguato si vede all’orizzonte. Nella consapevolezza che c’è un problema emergenziale in fase di pandemia, ma che esso è figlio di scelte di fondo sbagliate. Per questo abbiamo deciso di lanciare una campagna comune, aperta alla condivisione di forze politiche, sociali, sindacali, ambientaliste e anche – e soprattutto – di tutte le cittadine e cittadini – con proposte concrete ed urgenti per un trasporto in sicurezza, capillare e fruibile veramente da tutte e tutti. Sia in fase di emergenza pandemica, sia capace di voltare pagina rispetto a annose scelte sbagliate che hanno visto nella logica della privatizzazione del tpl l’errore di fondo. Lo faremo promuovendo una petizione popolare on line (indirizzo per firmare: https://www.change.org/TrasportoPubblicoSicuroInToscana – che vedete qui di seguito, di cui siamo i primi firmatari – aperta a tutte e tutti, un ordine del giorno che subito presenteremo nei consigli comunali (e che chiederemo di presentare nei consigli dove non siamo presenti rivolgendoci via pec a tutti gli eletti nelle assemblee elettive).
E’ un problema che riguarda tutti e che deve vedere un cambio radicale rispetto alle scelte sbagliate fatte negli ultimi anni, dove il servizio era già in sofferenza e dove la pandemia ha solo aggravato e evidenziato il problema, a cominciare dalla scelta sbagliata di gara unica regionale e alla logica privatizzatrice che ha ispirato quella scelta e quelle precedenti. Bisogna agire subito, per evitare gravissimi rischi nell’immediato, il default degli enti locali, e che nel futuro il trasporto pubblico sia nelle condizioni disastrate in cui è stato negli ultimi anni”.