Lockdown delle feste. Il commento del sindaco Borchi

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“19 dicembre 2020 COVID-LA MONTAGNA HA PARTORITO UN TOPOLINO – scrive il Sindaco Borchi – Mi spiace, questa volta, allinearmi con la pletora dei critici e degli scontenti: il Governo, con la complicità delle Regioni, ha emesso un provvedimento, relativo agli spostamenti, tardivo, intempestivo, incoerente, incongruente e per di più inefficace.
Riassumiamo sinteticamente le disposizioni:
In tutta Italia, i giorni 24/25/26/27/31 dicembre e 1/2/3/5/6 gennaio sono di zona rossa. I giorni invece 28/29/30 dicembre e 4 gennaio sono di zona arancio. In ogni caso non ci si può spostare mai fuori dai confini comunali, a meno di motivi di necessità, lavoro o salute. Ma…nei giorni di zona rossa ” ..è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione (sottolineo regione!) una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 05,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.
Quest’ultima deroga non è consentita nei giorni di zona arancio,. Ma,”…sono altresì consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.” (e le Città metropolitane!?)
Allora, la vigilia di Natale, una famiglia con figli minori di 14 anni può andare da Vaglia a…Massa Carrara. Purché rientri a casa prima delle 22.
Il giorno 4 gennaio, una famiglia di …Firenzuola può spostarsi nella giornata fino quasi ad Imola. I Vagliesi no, devono restare nei confini del proprio comune , perché la popolazione di Vaglia supera i 5.000 abitanti. Di nemmeno 200 unità, ma pur tuttavia ne è sopra.
Inefficacia del provvedimento: volevo conculcare gli spostamenti? Ma quando mai! Sempre, praticamente, si dà la possibilità di spostarsi in tutta Italia, basta ritornare a casa alle 22.
“Ma c’è il limite dell’assembramento in una casa!”. E dove sta scritto? Il limite è sullo spostamento di ciascun nucleo familiare: se leggo la norma testualmente, si può creare la situazione che a casa dei nonni arrivino tutti i nuclei familiari dei figli purché gli adulti, sopra i 14 anni, non siano più di due.
Incoerente ed iniquo. Che scopo ha limitare la possibilità di spostamento nei giorni di zona arancio ai soli cittadini residenti nei comuni con meno di 5.000 abitanti, con l’obbligo di non allontanarsi di 30 chilometri dal proprio confine? Che è tanto! La possibilità non poteva essere estesa a tutti?!
Ho paura che i collaboratori tecnici, che stilano i documenti, dei nostri, a diverso titolo, presidenti Conte e Bonaccini, non siano poi tanto competenti.”

Leonardo Borchi sindaco di Vaglia

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