Mugellani nel mondo – Giulio Incagli, co-fondatore di Cronache di Spogliatoio
Tu sei uno dei due co-fondatori di Cronache di spogliatoio, che oggi conta quasi una ventina di collaboratori. Ci racconti la tua attività e lo sviluppo che ha avuto in questi anni?
“Cronache di spogliatoio” nasce con l’obiettivo di traghettare l’informazione giornalistica legata allo sport, in particolare al calcio, verso le nuove generazioni.
Due anni fa ci siamo accorti che i media tradizionali come giornali, radio e tv stavano facendo sempre più fatica a dialogare coi giovani e abbiamo deciso di creare un medium che fosse presente solo sui social network, a nostro avviso i nuovi mezzi di comunicazione. Siamo partiti io e Stefano Bagnasco, dopo pochi mesi un’agenzia di influencer marketing, che ha come soci anche due calciatori di Serie A, ha acquistato delle quote della nostra società e oggi tra collaboratori, dipendenti e soci, 26 persone lavorano con la nostra azienda.
Sei nato e ti sei formato nel Mugello. Pensi che il nostro territorio ti avrebbe fornito le stesse possibilità di esprimerti?
Sono fiero di essere nato a Borgo San Lorenzo e credo che il Mugello sia un luogo ottimo nel quale formarsi come persona. Onestamente però, penso anche che Milano sia stata fondamentale per permettermi di cambiare il punto di vista con cui avevo sempre osservato la vita e il mondo del giornalismo.
Ho conosciuto professionisti diverse da me, con storie pazzesche e idee geniali. Persone che hanno invidiato le mie radici, e per questo continuo a dire che sono felice di considerare Borgo la mia casa, ma quelle stesse persone mi hanno dato i mezzi per cambiare opinione e crescere.
Data la tua esperienza milanese, c’è qualcosa che ti piacerebbe “portare” nel Mugello per dare più possibilità ai giovani?
La cosa che più mi inorgoglisce del nostro percorso è aver creato posti di lavoro in un mondo del giornalismo da anni in piena crisi. Oggi, ad esempio, in “Cronache di spogliatoio” lavora un ragazzo di Barberino con cui avevo già collaborato durante la mia esperienza nelle radio fiorentine. Spero che sempre più mugellani possano aiutarci a crescere e le porte per i ragazzi appassionati saranno sempre spalancate.
Avete prossimi progetti per Cronache di Spogliatoio?
A marzo 2021 uscirà il nostro primo romanzo edito da Mondadori. Lo stiamo scrivendo io e Stefano a quattro mani. Era un sogno che avevo e non vedo l’ora di finirlo. Racconterà la stagione di una squadra del campionato di Promozione: le vittorie, la vita da spogliatoio, i problemi extra campo che ognuno di noi deve affrontare e poi la partita, il momento che unisce tutti.
Oltre a questo progetto, molto dipenderà dal Covid. A giugno abbiamo in programma di girare l’Europa in macchina per seguire l’Europeo di calcio. A settembre vorremmo creare la prima Academy di “Cronache di spogliatoio” in cui iniziare a formare i giornalisti del futuro. E tante altre idee. Cerchiamo di far viaggiare la mente, anche se il periodo nero ha colpito tutti. Inutile negarlo.
(a cura di Margherita di Pisa)