Le scuole di danza del Mugello si sono ritrovate in un coordinamento informale per protestare contro il Dpcm del Governo Conte che le ha costrette a chiudere. Ci sono il Loft studio, il Mugello Dance Teather,
la Alambrado Dance di Borgo e La scuola di Danza Mugello di Barberino e la School Dance di Dicomano. “Siamo indignati – ci dice Liliana di Alambrado Dance – non è stato bello sentirci dire che
siamo attività marginali che si possono chiudere. La danza è elemento importante per la crescita culturale e psicofisica dei nostri ragazzi; insegna la disciplina e l’equilibrio, oltre a saper padroneggiare il corpo. E
poi in questi mesi abbiamo investito tanto per rendere sicure le nostre palestre e rispettare tutti i protocolli. Anche durante il lockdown non abbiamo lasciato sole le nostra allieve. Abbiamo continuato a
fare lezioni ed esercizi a distanza. Le famiglie ci hanno ringraziato e ora ci sono vicine. E non ci va giù che proprio la danza debba chiudere dopo tutto quello che abbiamo fatto e il troppo poco che ha fatto lo
Stato. Son rimaste le classi pollaio, gli assembramenti nei trasporti e tanta burocrazia. Non mi risulta dopo tutte le sanificazioni, i distanziamenti, le modifiche alle strutture le scuole di danza siano focolai di
contagio. Gestisco una pagina facebook – continua Liliana – seguita da 500 scuole di danza di tutta Italia e abbiamo programmato 111 manifestazioni di protesta in altrettante città. Il 2 novembre saremo pacificamente in piazza a Firenze. Le scuole del Mugello ci saranno” (P.M.)