Una piattaforma on line per il commercio mugellano?
E’ il Sindaco di Borgo, Omoboni a lanciare l’idea di un portale al servizio del commercio in Mugello. “E se ci fosse un A-Mu-zon? – scrive Omoboni – Il commercio al dettaglio è cambiato prima della pandemia. E cambierà anche nei prossimi anni. Non possiamo stare fermi e lamentarci della concorrenza dei colossi delle vendite on line. Che ci sono e ci saranno.
Intanto a livello europeo e nazionale dovrebbe essere finalmente stabilita una web tax piu alta per per le vendite on line dei grandi gruppi (le 25 maggiori web company in Italia nel 2019 hanno fatturato 2,4 miliardi e pagato tasse per 103 milioni: circa il 4%) i cui introiti potrebbero essere in parte destinati al sostegno delle attività di vicinato dei comuni medio piccoli. Ma a parte questo, – prosegue Omoboni – dobbiamo, come Mugello, fare un salto di qualità e di unità sulle vendite e la promozione on line.
Oggi ci sono molte iniziative positive che vanno in questa direzione, penso all’accordo Ebay-Confcommercio, – leggi l’ articolo -alle vetrine virtuali di Cna, a portali come Mugello a domicilio ed altre iniziative individuali.
A mio avviso per fare davvero qualcosa che sia in grado di dare una alternativa ai colossi del web dobbiamo provare a pensare ad una piattaforma unitaria per tutto il Mugello, semplice, con accordi poi con Poste o altri operatori per le consegne a domicilio. Un progetto che metta insieme servizi e logistica. Siamo disponibili a lavorare per supportare un progetto del genere, un A-Mu-zon (senza che Besos ci denunci, ma per capirsi) strumento web per supportare il commercio locale, in cui però tutti credano e lo rendano operativo.
Questo tipo di progetto funziona se il consumatore sa che in un portale può trovare tutto (senza dover fare decine di ricerche), se è semplice da usare e se è costantemente aggiornato.
Se con lo stesso sistema, invece che far volare gli utili di Amazon, possiamo dare una mano alle nostre attività locali, vale la pena lavorarci.Nelle prossime settimane convocherò una riunione con le associazioni di categoria sul tema, per capire se ci sono spazi e sopratutto volontà per lavorare ad un progetto di zona insieme. Noi siamo disposti a fare la nostra parte.