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Mariella Nava e Daniela Poggi straordinarie in “Figlio, non sei più Giglio”

Successo al Teatro-Cinema Italia di Pontassieve

 

E’ mamma di un reo confesso, e nonostante la rabbia cerca di analizzare i suoi errori nell’allevare quel figlio capace di uccidere. “Guardateli negli occhi” per capire quando la dolcezza di trasforma in rabbia.

Anche lei una volta ha gridato al marito che la tradiva “Io ti ammazzo” ma l’ha solo detto, il figlio invece l’ha fatto veramente con quindici coltellate, un tempo infinito scandito da una sola nota della tastiera.

In scena una straordinaria Daniela Poggi nei panni di una madre distrutta dal dolore, legnosa come solo una madre che cerca di trattenere l’emozione potrebbe essere, in tensione come una corda di violino, per non aver captato i segnali di un disagio che poi, ha portato alla tragedia, dolce perché, nonostante tutto quel figlio è sempre suo figlio, che non riesce a perdonare, ma è sempre la sua creatura.

Ore sui social dove non servono tante parole, dove ci si conosce, ci si fidanza e ci si lascia nel giro di poche ore, la paura della solitudine, la gelosia malsana del possesso assoluto in un crescendo emozionale che ipnotizza il pubblico che aveva riempito il Teatro Cinema Italia di Pontassieve per questo straordinario appuntamento organizzato dall’istituto Comprensivo di Pelago con il supporto della Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve.

Come se non bastasse tutta l’emotività creata dalla Poggi, chi ha prodotto questo bellissimo spettacolo ha deciso di calare anche il carico da 11 con la straordinaria Mariella Nava che, quando poggia le dita sui tasti riuscirebbe a creare emozione anche se cantasse l’elenco del telefono, con una decina di brani tra i quali spicca la stupenda “Ho bisogno di te” tratta dall’album “Epoca” del 2017. Ho bisogno di te, come il fulcro alla leva, ho bisogno di te come il fiato in salita, e di fiato ne hanno tutte e due. La cantautrice e l’attrice per gridare un No alla violenza sulle donne sottolineata dalle scarpe rosse apparse sul palco nel finale.

È una lunga lettera che Maria scrive al figlio in questo testo di Stefania Porrino, un monologo intenso, le parole di una donna che riesce ad ammettere di aver sbagliato, di non averlo guardato più attentamente negli occhi, di non aver capito la pericolosità di alcuni comportamenti come il voler apparire per forza, l’accettare le sfide dei social, il pensare che tutto sia dovuto, anche l’amore della donna che ha ucciso, un un’ora e un quarto di quella tensione emotiva che ha segnato l’intimo di tutti, compresi i ragazzi accorsi con genitori e professoresse, che dopo una valanga di applausi hanno voluto esprimere personalmente alle due artiste  tutta la gratitudine per questo spettacolo che probabilmente avrà spinto qualcuno a riflettere o avrà cambiato il modo di pensare di altri, non di tutti certo, se bastasse uno spettacolo a risolvere le cose…

Però…Guardateli negli occhi!

Massimiliano Miniati

 

Mariella Nava: Ha scritto brani per Renato Zero Ornella Vanoni, Amii Stewart, Loredana Bertè, Drusilla Foer, Eros Ramazzotti. Ha partecipato ad 8 Festival di Sanremo come interprete e a 3 solo come autrice (De Crescenzo, Zero, Astolfi) nelle ultime stagioni ha collaborato con le sue amiche e colleghe Grazia Di Michele e Rossana Casale, per un progetto che porta il nome di Cantautrici dal quale è nato il cd “Trialogo”.

Daniela Poggi: dal 2021 è ambasciatrice dell’UNICEF, attrice che ricordiamo in “Son tornate a fiorire le rose” “”Caino e Caino” “La cena” “Notte prima degli esami” “ovunque tu sarai” “Sconnessi” , in tv come presentatrice di “Chi l’ha visto?”  e nelle serie “”San Paolo” e “Io e mio figlio”.

 

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